Il 9 novembre 2024, Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico, superando la soglia di 79.000 dollari e imprimendo una decisa spinta rialzista al mercato delle criptovalute. Lâincremento, inatteso per lâampiezza, è stato alimentato dalla vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali statunitensi; evento che ha instillato un rinnovato ottimismo negli investitori del settore.
La propensione dichiarata dellâamministrazione Trump a sostenere politiche favorevoli alla decentralizzazione finanziaria e alla tecnologia blockchain ha suscitato aspettative di stabilitĂ normativa e incentivi alla crescita.
Durante la campagna elettorale, Trump ha infatti assunto una posizione apertamente favorevole verso lâecosistema crypto, delineando una visione degli Stati Uniti come âsuperpotenza del Bitcoinâ. Tra le proposte, particolarmente influente si è rivelata quella di creare una âriserva strategica di Bitcoinâ â una sorta di fondo sovrano destinato a rafforzare la presenza degli USA nel settore della finanza decentralizzata.
Inoltre, Trump ha espresso lâintenzione di rimuovere lâattuale presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), Gary Gensler, noto per lâapproccio severo in materia di compliance e regolamentazione del mercato crypto: la promessa di ridurre la pressione regolatoria da parte della SEC è stata interpretata dai mercati come unâopportunitĂ per lo sviluppo dellâindustria.
Lâentusiasmo generato da queste dichiarazioni ha avuto un impatto tangibile anche su altre criptovalute: Ethereum, seconda per capitalizzazione, ha registrato un incremento del 10%, toccando quota 2.661 dollari. Parallelamente, Solana ha visto un rialzo del 12%, attestandosi a 185 dollari, mentre altre altcoin hanno beneficiato di un clima generale di fiducia e propensione al rischio.
Sul fronte economico e normativo, gli analisti ritengono che la prospettiva di unâamministrazione pro-crypto possa condurre a una riforma regolatoria in senso meno restrittivo. Tale scenario faciliterebbe la crescita del settore crypto e il rafforzamento della fiducia istituzionale attraverso lâadozione di una normativa chiara e meno invasiva.
Tuttavia, voci critiche invitano alla prudenza, evidenziando come lâassenza di regolamentazione stringente possa rendere il mercato crypto vulnerabile a turbolenze speculative e a possibili effetti di contagio su larga scala, minacciando la stabilitĂ finanziaria.
In conclusione, la rielezione di Trump ha innescato un rally significativo nel mercato delle criptovalute, con Bitcoin che segna nuovi massimi. Le prospettive di politiche economiche favorevoli allâinnovazione finanziaria decentralizzata hanno alimentato unâondata di entusiasmo tra gli investitori, ma lâindustria resta a un bivio: il futuro dipenderĂ da un equilibrio tra libertĂ di mercato e necessitĂ di tutela sistemica, elementi chiave per garantire una crescita sostenibile e minimizzare i rischi di volatilitĂ estrema.