Criptovalute, Zen Q

MERCATO CRYPTO IN CALO: PROSPETTIVE ED ANALISI

MERCATO CRYPTO IN CALO: PROSPETTIVE ED ANALISI

Il mese di febbraio si conclude con una forte scossa per i mercati finanziari, che ha investito sia l’azionario che il comparto crypto.

A far discutere gli analisti è, in particolare, il ritracciamento di Bitcoin -ampiamente sceso al di sotto della soglia psicologica dei $90.000, e attualmente scambiato attorno agli $84.000– il quale ha determinato una notevole correzione di tutto il panorama altcoin.

L’attuale fascia di prezzo di BTC segna una diminuzione di oltre il 23% rispetto al massimo storico di $109.000 raggiunto a gennaio ed evidenzia una struttura di mercato in cui la domanda istituzionale non è ancora sufficiente, almeno nel breve termine, a mantenere i livelli di prezzo più elevati.

L’analisi tecnica indica che la perdita del supporto a $86.500 ha innescato ulteriori pressioni ribassiste, e stima probabile un test della fascia dei $74.000; livello che in precedenza aveva rappresentato un’area di accumulazione. 

La reazione del mercato a questa zona sarà cruciale per determinare la direzione futura: un rimbalzo potrebbe segnalare l’assorbimento della pressione di vendita, mentre una rottura decisa potrebbe amplificare la fase correttiva, portando Bitcoin a valutare aree di supporto inferiori.

Uno dei principali fattori che ha influenzato il recente calo di Bitcoin è l’evoluzione delle politiche economiche statunitensi: l’amministrazione Trump ha infatti annunciato di essere pronta all’implementazione di gravosi dazi sulle importazioni da Canada, Messico e Cina (segnatamente del 25% per le prime due nazioni e del 10% per l’ultima), aumentando le preoccupazioni circa l’innescarsi di nuove tensioni commerciali ed in particolare ingenerando il sospetto dello scoppio di una nuova trade war con la Cina.

Tali preoccupazioni hanno anzitutto avuto un impatto significativo sugli indici azionari, con l’S&P 500 in calo dello 0,5% e il Nasdaq 100 dell’1,25%: l’aumento della volatilità nei mercati finanziari tradizionali ha poi generato un clima generale di avversione al rischio, che si è riflesso in una riduzione dell’esposizione agli asset più volatili, tra cui Bitcoin.

Inoltre, il sentiment del mercato delle criptovalute è stato ulteriormente compromesso dal recente attacco informatico all’exchange Bybit, che ha subito una sottrazione di 1,5 miliardi di dollari in Ethereum. Sebbene l’incidente non abbia provocato un sell-off generalizzato, e nonostante la crisi sia stata gestita e risolta in pochissimo tempo e con prontezza, si sono sollevati dubbi sulla sicurezza delle infrastrutture crypto, che hanno alimentato l’incertezza e rafforzato la pressione ribassista.

Un altro elemento che ha contribuito alla recente flessione è l’inizio della liquidazione degli asset legati al fallimento di FTX, con la distribuzione di oltre 1,2 miliardi di dollari ai creditori dell’exchange.

La particolarità di questa operazione risiede nel metodo di calcolo adottato per il rimborso, basato sul valore di Bitcoin di novembre 2022, quando la criptovaluta veniva scambiata intorno ai $20.000: questo meccanismo ha incentivato molti creditori a monetizzare immediatamente, aumentando la pressione di vendita e influenzando la stabilità del prezzo, contribuendo pertanto all’attuale fase di ritracciamento.

L’effetto di queste liquidazioni potrebbe non essersi ancora esaurito: a seconda della rapidità con cui i creditori decideranno di liquidare i loro asset, la pressione ribassista potrebbe prolungarsi nel breve termine, portando a ulteriori test dei supporti tecnici.

In conclusione, va rilevato che l’attuale price action di Bitcoin si sta sviluppando all’interno di una struttura tecnica in cui la perdita di livelli chiave potrebbe accelerare il movimento ribassista.

Resistenza principale: $95.000 – riconquistare questo livello sarebbe un segnale di ripresa della struttura rialzista.

Supporto intermedio: $86.500 – la perdita di questo livello ha favorito la prosecuzione della fase di ritracciamento.

Zona critica: $74.000 – in caso di ulteriore debolezza, questa rappresenta l’area di supporto più rilevante nel breve termine.

L’interazione di Bitcoin con quest’ultimo livello sarà determinante per valutare se il mercato abbia raggiunto un punto di stabilizzazione o se la fase correttiva debba estendersi ulteriormente.