Blockchain, Zen Q

LA SVOLTA DI ETHEREUM: COME STAKING E RESTAKING STANNO RIDISEGNANDO L’ECOSISTEMA

LA SVOLTA DI ETHEREUM: COME STAKING E RESTAKING STANNO RIDISEGNANDO L’ECOSISTEMA

Ethereum, una delle piattaforme blockchain più rilevanti e sofisticate nel settore, sta attraversando un periodo di crescita sostanziale, caratterizzato da un incremento della partecipazione degli utenti alla rete e da un rafforzamento significativo delle misure di sicurezza.

Di recente, l’offerta complessiva di Ether (ETH), la criptovaluta nativa della piattaforma, ha oltrepassato la soglia dei 120 milioni di unità, un traguardo che riflette l’espansione e la maturazione dell’intero ecosistema Ethereum.

 

Questo sviluppo è strettamente correlato all’adozione crescente del meccanismo di staking, reso possibile dalla transizione della rete Ethereum dal tradizionale sistema di consenso Proof-of-Work (PoW) al più avanzato e sostenibile Proof-of-Stake (PoS). Questo cambiamento paradigmatico, formalizzato con l’aggiornamento noto come “The Merge”, ha introdotto la possibilità per gli utenti di partecipare direttamente alla sicurezza della rete mediante il deposito di ETH in staking, ottenendo in cambio ricompense sotto forma di nuove emissioni di ETH, le quali sono strettamente correlate al processo di validazione delle transazioni e di mantenimento del consenso decentralizzato.

 

In base ai dati più recenti, sono attualmente vincolati in staking circa 33,9 milioni di ETH, il cui valore complessivo supera i 500 miliardi di dollari.

Questo massiccio afflusso di capitale nella rete non solo ha migliorato la sicurezza complessiva del protocollo Ethereum, ma ha anche incentivato l’emissione di nuove unità di ETH.

 

Infatti, nel corso degli ultimi 30 giorni, sono stati emessi circa 77.091 ETH, che hanno portato a un incremento netto dell’offerta totale della criptovaluta.

 

Nonostante l’introduzione del meccanismo di burning attraverso l’hard fork “London”, che prevede la distruzione di una porzione delle commissioni di transazione al fine di ridurre l’offerta complessiva e introdurre una dinamica deflazionistica, l’attuale tasso di emissione di ETH ha superato la capacità di burning.

 

In particolare, nelle ultime settimane, il tasso di crescita annuale dell’offerta di ETH è stato calcolato intorno allo 0,58%, con un ulteriore incremento dello 0,69% nell’arco degli ultimi sette giorni.

 

Questo leggero aumento indica una tendenza inflazionistica che contrasta con le aspettative originarie post-London Hard Fork, che prevedevano una riduzione dell’offerta circolante di ETH.

 

Un fenomeno di particolare interesse che sta emergendo in questo contesto è il restaking, una pratica che sta guadagnando rapidamente popolarità tra i partecipanti alla rete Ethereum.

Il restaking consiste nel reinvestire le ricompense ottenute dallo staking, incrementando ulteriormente il capitale messo in gioco e, di conseguenza, amplificando l’emissione di nuove unità di ETH.

Questo processo non solo intensifica il volume di ETH sottoposti a staking, ma contribuisce anche a rafforzare ulteriormente la sicurezza della rete, consolidando il ruolo del PoS come meccanismo di consenso dominante.

 

In conclusione, sebbene la tendenza inflazionistica di cui s’è detto poco sopra possa apparire contraria alle previsioni iniziali, che postulavano un futuro deflazionistico per Ethereum, il rafforzamento del protocollo attraverso un crescente coinvolgimento degli utenti e un aumento delle ricompense rappresenta un passaggio cruciale nel processo di maturazione dell’ecosistema.

 

La sicurezza della rete è stata considerevolmente migliorata, e le ricompense generate per i partecipanti stanno assumendo un ruolo centrale nella nuova economia di Ethereum, delineando un quadro evolutivo complesso e in continua espansione.