VanEck, nota società d’investimento con sede a New York, ha recentemente presentato la prima domanda per un exchange-traded fund (ETF) su Solana (SOL) negli Stati Uniti.
Il VanEck Solana Trust proposto, se approvato dalla Securities and Exchange Commission (SEC), seguirà la performance di SOL, tenendo conto dei costi operativi, e sarà quotato sul Cboe BZX Exchange.
Il Solana Trust valuterà le sue quote in base al MarketVector Solana Benchmark Rate, che aggrega i prezzi dalle principali piattaforme di trading di SOL e, a differenza di altri fondi, non parteciperà ad attività di staking.
Nonostante il diffuso ottimismo ingenerato dalla piuttosto recente approvazione degli ETF su Bitcoin ed Ethereum, l’approvazione di un ETF spot su Solana deve affrontare delle sfide non indifferenti.
Anzitutto, Solana non dispone di un mercato di futures regolamentato a livello federale; un requisito necessario per la costituzione dell’ETF secondo le attuali linee guida della SEC.
Inoltre, dichiarazioni passate di Gensler suggeriscono che Solana potrebbe essere classificata come una security, il che ha portato peraltro alcune piattaforme, come Robinhood, a delistarla.
In questo contesto il clima politico giocherà un ruolo cruciale: un potenziale cambiamento di amministrazione dopo le elezioni del 2024 potrebbe portare ad un atteggiamento più favorevole verso le criptovalute e pertanto ad un ammorbidimento dei regolamenti della SEC, il che potrebbe facilitare notevolmente l’iter di approvazione degli ETF spot SOL.