Microsoft ha recentemente notificato alla SEC che, durante l’assemblea degli azionisti fissata per il 10 dicembre 2024, sarà messa ai voti la possibilità per la società di investire direttamente in Bitcoin.
La proposta, intitolata “Assessment of Investing in Bitcoin,” solleva questioni rilevanti per le politiche di tesoreria dell’azienda e la sua esposizione agli asset digitali e ha generato un acceso dibattito.
Anzitutto, il consiglio di amministrazione di Microsoft ha raccomandato agli azionisti di opporsi alla proposta, ritenendo che l’attuale struttura di gestione portafoglio già integri un’adeguata porzione di asset digitali, incluso Bitcoin, e che un’ulteriore valutazione sia quindi superflua.
Microsoft ha dichiarato che il team Global Treasury and Investment Services esamina costantemente una vasta gamma di opzioni di investimento, incluse le criptovalute, al fine di mantenere un portafoglio diversificato e adeguato alle esigenze dell’azienda.
Sebbene la recente approvazione degli ETF su Bitcoin ed Ether negli Stati Uniti abbia aumentato l’interesse istituzionale per questi asset, il consiglio sottolinea che la gestione attuale già risponde ai criteri di lungo termine per il beneficio degli azionisti e considera la valutazione pubblica proposta non necessaria.
L’esito della votazione dipenderà dal supporto dei principali investitori istituzionali.
Vanguard, principale azionista di Microsoft con circa il 9% delle azioni, ha mantenuto una posizione prudente verso Bitcoin, in linea con l’indicazione del consiglio di voto contrario.
Al contrario, BlackRock, che detiene una quota del 7,5%, ha recentemente rafforzato il proprio posizionamento pro-Bitcoin con il lancio di un ETF su Bitcoin per i suoi clienti USA, mentre State Street, che possiede circa il 4% delle azioni Microsoft, ha mostrato un’apertura progressiva verso il settore cripto, collaborando per l’emissione di nuovi ETF su asset digitali.
Gli analisti prevedono che, nonostante alcuni investitori istituzionali possano sostenere l’inclusione del Bitcoin come strategia di copertura, la proposta non otterrà sufficiente supporto per essere approvata.
Le priorità di Microsoft sembrano infatti continuare a concentrarsi su tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, alla quale ha destinato notevoli risorse, piuttosto che su asset volatili come le criptovalute, considerati non strategici nell’attuale visione di lungo periodo del gruppo.