Criptovalute, Zen Q

BITCOIN IN RIPRESA? POSSIBILI NUOVI MASSIMI NEL Q4 2024

BITCOIN IN RIPRESA? POSSIBILI NUOVI MASSIMI NEL Q4 2024

Dopo varie settimane di incertezza, sembra finalmente profilarsi all’orizzonte un trend molto positivo per Bitcoin, appena risollevatosi sopra i $65.000: secondo Markus Thielen di 10x Research, è lecito attendersi ulteriori rialzi verso i $70.000 e possibili nuovi massimi entro la fine di ottobre.

 

Le prospettive rialziste appena delineate trovano giustificazione in almeno due macro-fattori di grande rilievo.

 

Anzitutto, dai mercati cinesi provengono stimoli non indifferenti: è stato infatti varato di recente un insieme coordinato di misure di politica economica (con investimenti nel settore pubblico per ben $278 miliardi), il quale include una riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria da parte della PBOC, allo scopo di aumentare la liquidità disponibile per le banche e facilitare il credito.

 

Si tratta naturalmente di elementi suscettibili di influenzare in positivo gli afflussi di capitale verso il mercato delle criptovalute, tenendo presente il crescente interesse che le istituzioni finanziarie orientali (e non solo) nutrono nei confronti del settore.

 

Il secondo grande motore di questa crescita è stato senz’altro l’aumento nel minting delle stablecoin, che ha visto un incremento di quasi $10 miliardi nelle ultime settimane, superando i flussi legati agli ETF spot BTC.

 

L’emissione di USDC da parte di Circle ha rappresentato il 40% di questi flussi, segnalando un rilevante aumento dell’attività DeFi.

Al contrario, il conio di Tether (USDT) è stato piuttosto contenuto, e legato principalmente alla conservazione del capitale, come evidenziato dall’uso su Tron.

 

Nel complesso, l’unione di stimoli monetari, aumento della creazione di stablecoin e un rinnovato interesse per le altcoin, potrebbe spingere il mercato delle criptovalute verso nuovi massimi nei prossimi mesi.

 

Thielen prevede un forte rally nel quarto trimestre del 2024, con il ritorno della “FOMO” (Fear of Missing Out) che potrebbe alimentare ulteriormente l’entusiasmo degli investitori verso le criptovalute ad alto rendimento.